La parola Veglia richiama in mente i cavalieri di Malta e la “veglia delle armi” che erano soliti fare la notte precedente la battaglia.
I Cavalieri, riuniti in meditazione nella bellissima cappella del SS. Sacramento della co-cattedrale di San Giovanni a Valletta, affidavano i loro giuramenti e le loro preghiere a un’icona dolcissima conosciuta come “Madre di tutte le grazie” e ai suoi piedi poi deponevano le chiavi delle città conquistate e regali preziosi per le imprese di valore da essi compiute.
Tradizione vuole che questa icona, dipinta addirittura da S. Luca, sia stata portata da Antiochia a Gerusalemme e poi nel Dodecaneso a Rhodi. Qui, prese il nome dal monte dove veniva custodita e venerata sia dai cristiani che dagli ortodossi, come Madonna del Fileremo.
Conquistata Rhodi, il gran Maestro volle l'effige a Valletta e la Madonna del Fileremo, ricoperta d'oro, divenne il simbolo per eccellenza della spiritualità mariana dell’Ordine, la sacra protagonista delle veglie dei cavalieri: Sua era la protezione in battaglia, Sua la vittoria.
In seguito alla conquista di Malta da parte di Napoleone, i cavalieri portarono il prezioso ritratto a Pietroburgo in Russia e ne fecero dono allo zar Nicola I. Dopo la rivoluzione d'ottobre e la caduta dell'impero, si perse ogni traccia del quadro... fino al 2000. Adesso alcune fonti citano che l’originale sia stato ritrovato in Montenegro.
Questo sarà pure un bel racconto, ma che centra con la veglia scout e con Assisi?
Si ha documentazione che lo Zar, fatta fare una copia fedelissima dell’icona, l’abbia poi affidata alla custodia dei padri Francescani. Oggi la si può ammirare e venerare proprio ad Assisi, nella basilica di Santa Maria degli Angeli alla Porziuncola.
La Madre di tutte le Grazie, ci aspetta per questa veglia, e noi ,quali dame e cavalieri, in ginocchio, a Lei affideremo la riuscita dei nostri sogni sognati con papa Francesco per il bene del nostro “Querido Mundo”
Sotto lo sguardo tenerissimo della Madonna del Fileremo prometteremo di fare del nostro meglio per vincere le battaglie che il nostro orgoglio, il nostro egoismo, le nostre paure quotidianamente ci propongono. Con il suo aiuto misericordioso prometteremo di nutrirci di pace, di respirare pace per inondare noi, le nostre famiglie, le nostre comunità, i nostri fratelli, la terra in cui viviamo e che ci è stata data in dono, di Gioia.
La Madonna del Fileremo, madre dei pellegrini, diriga i nostri passi lungo questi sentieri di pace.
Pattuglia Pace Nazionale
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