“L’obiettivo per tutti fondamentale è lavorare affinché l’epidemia venga circoscritta facendo il minor danno possibile, pur sapendo che comunque di danni ne sta facendo e ne farà tanti, in ogni settore della vita sociale, familiare e individuale”. Lo afferma in una nota Vittorio Bosio, presidente del Centro sportivo italiano, a proposito dell’emergenza coronavirus.
Per il Csi “una regola fondamentale nella gestione della sua proposta sportiva – non scritta, ma nel cuore della gente – è quella del buon senso”. Per questo, “sapendo a quali rinunce ci stiamo preparando tutti, abbiamo deciso di sospendere l’attività sportiva dell’Associazione nelle regioni individuate dalle ordinanze statali e regionali e seguendo nelle altre realtà le indicazioni più generali della prudenza”.
“Il nostro – precisa Bosio – non vuol essere solo un messaggio organizzativo o burocratico, perché siamo consapevoli di essere in Italia un riferimento anche per l’aspetto educativo, sempre particolarmente importante”. Ecco perché “non ho ritenuto giusto derogare alle disposizioni emanate in questi giorni per andare incontro alle richieste che mi arrivano da un po’ tutt’Italia”.
“Ci vorranno ancora tanta pazienza, collaborazione, capacità di condividere, di mettersi in gioco. Appunto, tanto buon senso. Mi consola – sottolinea il presidente – il fatto che le istituzioni sportive vengano comunque coinvolte dalle decisioni ministeriali e regionali, e che vi sia nei confronti del Csi un atteggiamento di rispetto ed ascolto”. “Non significa che le decisioni siano sempre quelle da noi auspicate, ma siamo consapevoli che chi governa una nazione debba avere uno sguardo molto ampio, che arrivi anche là dove non si hanno competenze”.
“Sono sicuro – conclude Bosio – che quest’esperienza ci segnerà profondamente e spero che da questa situazione il Paese esca più forte di prima. È già successo per altre crisi, succederà anche stavolta”.