Dopo il decreto emanato dal Governo che prevede la sospensione delle attività didattiche in tutte le scuole e le università italiane almeno fino al 3 aprile, l’Agesc (Associazione genitori scuole cattoliche) ritiene opportuno fornire alle famiglie alcune indicazioni sui recenti provvedimenti.
“La sospensione dell’attività didattica nelle scuole – spiega una nota – non significa che le scuole sono chiuse ma che, per motivi di carattere sanitario, sono state sospese le lezioni, cioè le attività didattiche con la presenza degli studenti”.
Dalle informazioni acquisite, prosegue la nota, “le singole scuole si stanno attivando per la ‘didattica a distanza’. Quindi invitiamo tutti i genitori a verificare sul sito della scuola frequentata dal proprio figlio/a quali provvedimenti in merito verranno presi”. Ogni singola realtà scolastica “ne darà adeguata comunicazione a studenti e famiglie attraverso i consueti canali (registro elettronico/mail…)”. “A noi genitori spetta verificare quali proposte didattiche verranno formulate nei prossimi giorni, fino alla ripresa delle lezioni ordinarie quando le Autorità pubbliche riterranno cessato il pericolo di contagio”.
Inoltre, l’Agesc auspica che “i provvedimenti di tipo economico presi dal Governo possano interessare anche le scuole paritarie, i loro docenti e le famiglie degli studenti che le frequentano, perché le nostre scuole fanno parte del Sistema scolastico nazionale composto dalle scuole statali e dalle scuola paritarie delle quali la ministra Azzolina spesso si dimentica. Come sta facendo – sottolinea l’Associazione – con la mancata firma per la liquidazione dei contributi, il bando di concorso ordinario, slittato ad aprile, il bando di concorso straordinario per l’abilitazione dei docenti delle paritarie ancora non apparso all’orizzonte”.