Sabato 8 febbraio, a Roma, si svolgeranno le celebrazioni del 52° anniversario della Comunità di Sant'Egidio. All’appuntamento parteciperà Maddalena Pievaioli, segretaria generale della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali (Cnal), insieme ai rappresentanti dell'Istituzione Teresiana, di cui fa parte la professoressa Pievaioli.
Alle 17.30, nella basilica di San Giovanni in Laterano, il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, presiederà la messa.
Alle 19, nel Palazzo Lateranense (piazza San Giovanni in Laterano), si terrà un ricevimento.
Interverrà alla messa e alla festa il “popolo di Sant’Egidio”, “gente di ogni età, proveniente da tutti i quartieri della Capitale, insieme ai poveri che ne fanno parte, a tanti amici che ne accompagnano il cammino, a rappresentanti delle istituzioni, del mondo della politica, delle Chiese cristiane e delle altre religioni”, si legge in una nota.
La storia della Comunità è cominciata il 7 febbraio 1968 a Roma da Andrea Riccardi con “un piccolo gruppo di liceali che volevano cambiare il mondo”. Oggi Sant’Egidio è presente in tutti i continenti, con oltre 60mila persone di tutte le età e condizioni sociali.
Papa Francesco ha ribattezzato Sant’Egidio “la Comunità delle 3 P”: Preghiera, Poveri, Pace, nella sua visita a Santa Maria in Trastevere in occasione del cinquantesimo di fondazione, affidandole una missione: “È la missione di ritessere pazientemente il tessuto umano delle periferie, che la violenza e l’impoverimento hanno lacerato; di comunicare il Vangelo attraverso l’amicizia personale; di mostrare come una vita diventa davvero umana quando è vissuta accanto ai più poveri; di creare una società in cui nessuno sia più straniero. È la missione di valicare i confini e i muri per riunire”.