Come già anticipato, la prossima assemblea CNAL si svolgerà sabato 13 maggio pomeriggio, nello stesso luogo dove alla mattina parteciperemo al Convegno nazionale di Retinopera sul tema: Il senso del lavoro oggi. Famiglia, giovani, generazioni a confronto sul presente e sul futuro del lavoro. Questo appuntamento fa parte del percorso nazionale di preparazione alla 48° Settimana Sociale dei cattolici italiani, che si svolgerà a Cagliari dal 26 al 29 ottobre 2017.
Il Comitato Direttivo CNAL ha scelto di non moltiplicare gli incontri, organizzando un momento formativo nell’ambito dell’assemblea CNAL dedicato alla Settimana Sociale. Inoltre, vista la positiva esperienza del seminario di studio sulla questione del referendum, svoltosi lo scorso settembre e considerando in preparazione che una ventina di aggregazioni CNAL aderiscono a Reteinopera, è parso opportuno far seguire al Convegno nazionale di Retinopera l’assemblea CNAL.
Per la 48° Settimana Sociale, il Comitato Direttivo CNAL intende offrire un contributo, che raccolga gli sforzi compiuti e i risultati conseguiti da parte di varie aggregazioni su questo tema per offrirlo alla riflessione comune e al Comitato organizzatore delle Settimane Sociali.
Finora sono giunti 7 contributi. Certi che ne arriveranno altri, sollecitiamo la vostra collaborazione, ringraziandovi fin da ora, inviando il vostro all’indirizzo: cnal@chiesacattolica.it, su una di queste due piste di riflessione: “Conciliazione famiglia e lavoro” e “Giovani e lavoro”.
1. “Conciliare famiglia e lavoro”
Conciliare famiglia e lavoro e soprattutto maternità e lavoro è una delle più gravi crisi del nostro paese e in genere della vecchia Europa. Il decremento demografico sta configurandosi come un'emergenza: il tasso di natalità nel nostro Paese è di 1,35 figli per donna quando il ricambio generazionale è di 2,2 con tutte le conseguenze dal punto di vista economico, sociale e dello sviluppo che questo comporta. Da un lato il lavoro diventa sempre più precario e sottopagato tanto che non è sufficiente ad «assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa» (Costituzione, art. 36). Dall'altro lato diventa difficile, in una situazione di precarietà e di fragilità, la scelta di mettere al mondo un figlio: la nascita del primo figlio è spostata oltre i 31 anni quando la fertilità ormai diminuisce, molte donne rinunciano alla maternità o si limitano al primo figlio quando le statistiche dimostrano che desidererebbero anche il secondo figlio per le difficoltà che incontrano nell'inserimento nel mondo del lavoro e la scarsità e inadeguatezza dei servizi.
Quali proposte?
Quali esperienze positive?
Quale cultura della maternità capace di opporsi all'individualismo dominante riusciamo a diffondere?
2. “Giovani e lavoro”
Il lavoro dà dignità alla persona umana, dà un senso all'esistenza. La nostra Costituzione inizia con l'art. 1: «L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro». La crisi epocale dei nostri tempi caratterizzata dalla globalizzazione e dalla tecnocrazia lascia ai bordi delle strade milioni di speranze giovanili, giovani che né studiano né lavorano, laureati che emigrano all'estero e non ritornano più nel nostro Paese, partite iva sottopagate e precarie, lavori flessibili, precari, scarsi. Attualissimo è ancora il libro-denuncia di Aldo Nove: Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese.... Si stanno però sperimentando nuove possibilità occupazionali che andrebbero incentivate: per esempio, il campo della green economy, dell'agricoltura ecologica, nuovi modi di fare impresa più attenta al sociale e a processi collaborativi.
La riforma della scuola con l'alternanza scuola- lavoro quali opportunità concrete può offrire?
Quali esperienze innovative da socializzare?
Quali proposte dall'associazionismo nello spirito della Dottrina sociale della Chiesa?
(Paola Dal Toso)