«La prima epoca è quella anteriore alla Legge, la seconda quella della legge, la terza quella della grazia, in cui si rivela il piano misterioso di Dio prima nascosto nell'oscurità delle profezie» (Agostino, Ep. 55, 3, 5). La Pasqua antica è ombra di quella di Cristo. La nuova Pasqua è Pasqua di risurrezione e segna il passaggio dalla morte alla vita.
San Gregorio Nazianzeno preferisce parlare della Pasqua della liberazione, della risurrezione, della glorificazione.
In altri termini, nulla sfugge alla Pasqua di Cristo e tutto fa riferimento a questo mistero centrale della storia e della vita di ogni persona. Vi è una sola certezza: le tenebre si diradano al mattino di Pasqua. La luce della Pasqua rianima ogni speranza umana, riaccende il desiderio e infonde la fiducia per l’avvento di un mondo migliore.
+ Vito Angiuli