Giustamente siamo portati a pensare con preoccupazione ai grandi problemi della crisi economica e sociale del Paese.
Ma l’attenzione che la nostra Costituzione riserva alla famiglia, ponendola nella prospettiva dei valori costituzionali, dimostra l’importanza che essa riconosce a questa realtà centrale della vita del Paese.
Mi pare allora che debbano essere fatti tutti gli sforzi per adeguare le leggi alla promozione della famiglia.
E’ necessario cogliere le esigenze profonde di una realtà che la Costituzione qualifica come “società naturale”, portatrice di valori essenziali per l’uomo e la società.
E’ necessario impegnare lo Stato al dovere di tutelare la famiglia e corrispondere sul piano degli interventi legislativi, economici e sociali.
Questo non è facile, ma è particolarmente importante nel momento in cui la società è in fase di grande trasformazione e in cui si mette in discussione l’idea stessa di famiglia.
Quando parliamo della famiglia è necessario che non si sovrappongano schemi troppo ideologici, che non si imponga, in nome di un’astratta razionalità e di un superficiale egualitarismo, un modello culturale e normativo dirompente.
Con ragione la nostra Costituzione riconosce la natura primigenia della famiglia nella società. La riconosce nella sua forma più alta, fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna, e caratterizzata dalla unità e stabilità.
Ai genitori attribuisce il compito di mantenere, istruire e educare i figli.
Qui l’ impegno non è a difesa -pur legittima e doverosa- di un modello tradizionale di famiglia, ma a difesa degli interessi stessi della società.
Occorre sostenere i valori della società, che nella famiglia indicata dalla Costituzione ha trovato e trova una viva forza spirituale, sociale, economica ed uno sguardo rivolto al futuro.
Occorre riscoprire l’importanza della politica come “una maniera esigente (benchè non la sola) di vivere l’impegno cristiano al servizio degli altri” (Octuagesima adveniens, n.46), e attraverso di essa tutelare il bene della famiglia.
La famiglia delineata dalla Costituzione esprime l’idea di una modernità che crede ancora nella forza dei legami affettivi e sociali e nel valore dei figli.
Prof. Gianfranco Tonnarini
Direttivo Nazionale CNAL - Meic