CNAL - Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali
Organismo della Conferenza Episcopale Italiana

Un rifugiato a casa mia: il progetto Caritas

  Nel pomeriggio i lavori dell'Assemblea CNAL del 16 novembre u.s. sono stati avviati dalla  relazione dell’avv. Caterina Boca, della Caritas italiana, che ha presentato alcuni dati sul “fenomeno” Migrazione in Italia negli ultimi anni e sui tentativi e gli sforzi di  risposta che la Chiesa italiana, attraverso la Caritas ha cercato, e continua a cercare, […]
13 Dicembre 2016
  Nel pomeriggio i lavori dell'Assemblea CNAL del 16 novembre u.s. sono stati avviati dalla  relazione dell’avv. Caterina Boca, della Caritas italiana, che ha presentato alcuni dati sul “fenomeno” Migrazione in Italia negli ultimi anni e sui tentativi e gli sforzi di  risposta che la Chiesa italiana, attraverso la Caritas ha cercato, e continua a cercare, di dare.

Dinanzi alle cifre degli sbarchi nel nostro Paese,  che crescono in modo più che esponenziale, pure la creatività e l’impegno della Chiesa a rispondere al grido di questi fratelli, crescono: dai 23000 migranti assistiti in Italia nel 2013 siamo passati ai 174000 di oggi; di questi sono più di 30000 quelli accolti dalla Chiesa.

Momento di “svolta” nella sensibilità comune, ma soprattutto nelle realtà che istituzionalmente si fanno carico dell’accoglienza, è stato  l’appello che Papa Francesco all’Angelus del 5 settembre 2015, ha lanciato ad ogni parrocchia, comunità, associazione, ecc…, di accogliere una famiglia di immigrati.

La dottoressa Boca ci ha presentato i vari progetti messi in essere dalla Caritas, in particolare quello “un rifugiato a casa mia”che promuove, con l’aiuto concreto delle famiglie, l’accoglienza delle persone, sia per quanto riguarda il sostegno economico, che l’integrazione. Molto interessante è l’obiettivo che soggiace al progetto: dare l’opportunità a comunità e famiglie di crescere nello spirito di gratuità e di essere i veri soggetti di accoglienza nel quotidiano.

La competenza e la passione con cui la dottoressa ha presentato il lavoro iniziato, e il molto che resta da fare, ha coinvolto gli ascoltatori e ha acceso in loro il desiderio di coinvolgersi con altrettanta passione a livello familiare e associativo.

Maddalena Pievaioli