“È stata un’esperienza di incontro, di lavoro, di Chiesa veramente ricca e stimolante. Rispetto alle Settimane sociali precedenti si avverte il cammino che stiamo facendo e si intravvedono orizzonti di impegno molto concreti e importanti”. Così Maddalena Pievaioli, segretaria generale della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali (Cnal), commenta al Sir quanto emerso nella 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia che si chiusa oggi a Trieste con la messa di Papa Francesco. “Il tema affrontato con molta competenza dal presidente Mattarella, che ci ha riportato ai valori costituzionali, sempre da custodire e da inverare in ogni qui e ora da tutte le generazioni, unito all’intervento del presidente della Cei, card. Zuppi, particolarmente forte rispetto alla vocazione cristiana nella storia, hanno messo l’assemblea in un atteggiamento di lavoro e partecipazione molto belli e costruttivi. Le parole del Santo Padre – aggiunge – sono state chiamata e conferma per essere nel mondo cuori e mani che vivono la missione di testimoni di speranza nella cura delle tante ferite dell’umanità”. “È stato un incontro che ha ripreso e attualizzato quanto avevamo parcheggiato del Concilio Vaticano II”, evidenzia Pievaioli, secondo la quale “un altro elemento da sottolineare è il metodo utilizzato che ha permesso di vivere un’esperienza vera di sinodalità”. “Credo che come laicato associato – conclude la segretaria generale della Cnal – abbiamo ricevuto una grande spinta a vivere una fede incarnata nella storia e insieme aperta e testimone di speranza e fiducia”.